L’euritmia a scuola
Perché l’euritmia pedagogico-sociale
Il percorso euritmico permette ai bambini e ai ragazzi (a partire dall’età di tre anni fino al liceo) di sperimentare con tutto il corpo ciò che viene assimilato a livello intellettuale. L’apprendimento, vissuto “fisicamente” attraverso l’utilizzo di tutto il corpo, si rafforza in quanto non si basa esclusivamente su un processo mnemonico di assimilazione delle nozioni. Inoltre, l’euritmia si pone al di là di tutte le convenzioni linguistiche e di tutte le credenze religiose. Si può prendere spunto dalla Bibbia, come da testi induisti o dal Corano: ciò che conta è la metamorfosi che si crea a partire da queste suggestioni iniziali.
L’arte euritmica ha anche un forte potere di prevenzione nell’ambito della salute psicofisica. Questo deriva dal fatto che essa si approccia al corpo umano come fosse uno strumento, permettendo ai ragazzi di riappropriarsi della consapevolezza della propria età e abbandonando posture improprie. Lo scopo è che gli alunni imparino gradualmente a conoscere il proprio corpo, seguendo correttamente un ritmo e una melodia.