Le fasi della terapia euritmica
Per essere efficace, la terapia euritmica deve essere sempre condotta con l’ausilio di un dottore (non necessariamente aderente all’antroposofia). La relazione medico-paziente è l’elemento fondamentale per la riuscita del procedimento: dopo la prescrizione, viene sviluppato un piano terapeutico individuale, i cui benefici vengono consolidati attraverso un regolare esercizio effettuato a casa.
I movimenti euritmici, nonostante siano basati su leggi ben precise, sono semplici e fluidi, in quanto gli esercizi si adeguano alla conformazione e alle possibilità del corpo di ciascuno. Questi possono infatti essere eseguiti in piedi, seduti o sdraiati a seconda dello stato di salute del paziente. Quest’ultimo imparerà ad ascoltare e “dirigere” sé stesso, collaborando attivamente e coscientemente a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Questa terapia è eseguibile a tutte le età, trova spazio in asili, scuole, istituti per anziani, istituti per persone diversamente abili, ospedali, case di cura, studi medici e, se necessario, anche a domicilio. L’euritmia terapeutica viene eseguita da terapisti diplomati dopo una formazione della durata di cinque anni e mezzo. Vengono inoltre organizzati annualmente dei corsi obbligatori di aggiornamento.